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Perché il Tartufo si avvolge sempre in un canovaccio blu? La curiosa storia di una tradizione secolare

Vi siete mai chiesti perché il canovaccio utilizzato per conservare e trasportare i tartufi è sempre lo stesso e dello stesso colore blu?

Il signor Beppe, grande esperto in materia, non manca mai di ricordare che "nel mondo del tartufo, non esiste canovaccio che non sia blu". Ma perché questa scelta? Qual è la funzione di questo accessorio che non è mai cambiato negli anni? Esploriamo insieme questo piccolo ma fondamentale dettaglio della tradizione legata al tartufo.

La scelta del blu non è casuale. Storicamente, i coloranti utilizzati per tingere i tessuti blu si sono sempre dimostrati estremamente stabili. Questo significa che il blu è uno dei colori meno inclini a rilasciare pigmenti o a macchiare, un aspetto cruciale quando si tratta di avvolgere un prodotto delicato e prezioso come il tartufo. Inoltre, il blu è sempre stato associato alla pulizia e all’igiene, e questa associazione con la sicurezza e la neutralità si è così radicata nella cultura legata al tartufo, trasformando il blu nel colore tradizionale di questo strumento.

Non è però solo una questione di colore: il materiale del canovaccio gioca un ruolo essenziale. Da sempre, il canovaccio è realizzato in cotone, materiale naturale che offre la giusta assorbenza per mantenere il tartufo asciutto, al riparo dalla condensa ma senza impedirne la respirazione. Questa caratteristica è fondamentale per garantire che il tartufo mantenga intatto il suo profumo e la sua qualità, evitando che l’umidità comprometta il prodotto. Inoltre, la resistenza e la leggerezza di questi materiali, che vanno lavati tassativamente solo con acqua e nessun detersivo, assicurano che il tartufo sia ben protetto durante il trasporto, senza appesantirlo. Il peso del canovaccio, infatti, non è un dettaglio trascurabile, ma una caratteristica attentamente considerata. Tutti i canovacci di tartufo, infatti, pesano tra i 90 e i 100 grammi a seconda dell'umidità trattenuta, una misura calibrata e conosciuta dai commercianti per evitare che si possa alterare notevolmente il peso complessivo del tartufo, un parametro cruciale per la vendita. Per questo motivo, i tartufai scelgono con cura tessuti leggeri ma robusti, in grado di svolgere la loro funzione senza interferire con la pesatura, ma attenzione! Durante la pesatura ufficiale, il canovaccio viene comunque tolto per garantire una misurazione precisa del solo tartufo.

Per concludere, il canovaccio blu non è quindi solo un elemento pratico: è un vero e proprio simbolo di tradizione e appartenenza a un mondo in cui ogni dettaglio conta. Dalle colline delle Langhe ai mercati di tutto il mondo, questo semplice tessuto rappresenta la cura e il rispetto per uno dei tesori gastronomici più preziosi che l’Italia possa offrire. E così, ogni volta che vediamo un tartufo avvolto nel suo classico canovaccio blu, possiamo immaginare la sua lunga storia, fatta di passione e dedizione, che si cela dietro questo piccolo gesto.

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